Articolo tratto da PET B2B Nonostante il recente rallentamento nelle vendite, il mondo della toelettatura animale conserva un ruolo centrale nel mercato del pet care, grazie a un consolidamento delle abitudini dei proprietari. La crescente centralità dei pet in famiglia orienta i consumi verso prodotti specializzati e a più alto valore aggiunto. E spinge l’industria a rispondere con strategie basate su innovazione, potenziamento dei servizi e rapporto con pet shop e toelettatori. In una fase di rallentamento, il mercato dei prodotti per la pulizia e la bellezza dei pet trova importanti conferme e consolida la propria centralità fra le categorie più strategiche e dinamiche in tutto il no food. Il concetto di igiene, diventato sempre più rilevante e urgente dalla pandemia, si affianca sempre più spesso a quello della cura del cane e del gatto. I pet owner si dimostrano attenti al benessere olistico dell’animale e di conseguenza ricercano soluzioni specializzate, con formulazioni specifiche per cute e pelo, ingredienti naturali e performance professionali. A questi si aggiungono le referenze con finalità particolari, come la pulizia di orecchie, occhi, denti e parti intime. L’innalzamento degli standard e dei bisogni del consumatore sta rafforzando un segmento come un’area ad alto valore aggiunto, ma allo stesso tempo si confronta con importanti sfide: la recente diminuzione della disponibilità di spesa del cliente finale, il nuovo regolamento sulla sicurezza - che richiede numerosi controlli e test sui prodotti, ma anche il costante arrivo sul mercato di articoli con un posizionamento di prezzo molto aggressivo. Il nuovo contesto di mercato impone dunque nuove strategie di risposta, dall’innovazione di prodotto all’integrazione con i servizi di toelettatura, che promettono di rilanciare presto anche le vendite del comparto. Fase di assestamento Il 2025 si è aperto per la categoria dei prodotti per la pulizia e la bellezza con un indebolimento delle vendite. Nel primo trimestre il sell in nel canale specializzato ha infatti registrato una flessione del 24% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre nell’anno mobile terminante a marzo il dato è di -8,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. A livello distributivo pet shop e catene rappresentano il punto di riferimento per la categoria, ma le recenti difficoltà di questo mercato si estendono anche al largo consumo: nel 2024 shampoo, salviettine e altri articoli per il pet care hanno riportato numeri in flessione a valore (sell in a -0,5%, secondo i dati di Circana pubblicati nel rapporto Assalco-Zoomark) e in leggera crescita a volume (+1,6%). Tuttavia l’impressione è che questa fase di flessione rappresenti una parentesi per il settore o, quantomeno, un riassestamento e consolidamento. E i dati a livello globale offrono da questo punto di vista un ulteriore conforto. Lo scorso anno il pet grooming si stima abbia raggiunto un valore di circa 6,09 miliardi di dollari e le proiezioni di crescita sono di 9,34 miliardi di dollari entro il 2032, a un CAGR del 7% (fonte: SkyQuest Technology). Shampoo e balsami continuano a dominare le vendite globali di prodotti per la cura, ma si registra una forte crescita anche per strumenti di tosatura e taglio, salviette e spray per una pulizia rapida, e prodotti specializzati per la cura di zampe, orecchie e occhi. Una panoramica dal mondo In mercati maturi come Stati Uniti e Regno Unito, l’attenzione verso prodotti naturali, organici e ipoallergenici è particolarmente accentuata. Negli Stati Uniti, ad esempio, il consumatore manifesta una chiara preferenza per soluzioni premium che offrono benefici aggiuntivi come formule dermatologicamente testate o arricchite con estratti vegetali, come rilevato da un’analisi di Grand View Research. Secondo Market.us, nel Regno Unito, il mercato dei prodotti per il pet grooming era stimato a 1,2 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede crescerà a un CAGR del 4,9% fino al 2034, con una forte domanda di prodotti per l’igiene e la cura del pelo. La digitalizzazione sta inoltre trasformando il settore, con un’adozione crescente di piattaforme per la prenotazione online, promemoria automatici e app per la gestione della salute del pet, che facilitano l’accesso ai servizi e migliorano l’esperienza del cliente. Contesto sfidante, nuove opportunità L’inflazione generalizzata e l’aumento del costo della vita hanno portato i consumatori a essere più selettivi negli acquisti, portando a una riconsiderazione delle priorità di spesa e a un momentaneo spostamento dell’attenzione verso promozioni e articoli dal posizionamento di prezzo più aggressivo. Questo fenomeno sta portando a un nuovo equilibrio nel mercato, dove tuttavia l’esigenza di una maggiore competitività non sta facendo venir meno il bisogno di prodotti funzionali e dai risultati concreti. Superata questa fase, i pet owner, pur continuando a prestare attenzione allo scontrino, continueranno a richiedere soluzioni concretamente efficaci nell’utilizzo e capaci di giustificare il loro posizionamento di mercato. Come sottolineato da Dan Franco, presidente di Rinaldo Franco - Record: «L’impressione è che durante la pandemia abbiamo scalato un gradino e che ora il mercato sia completamente nuovo rispetto al passato. Anche se le vendite hanno registrato una recente contrazione, non ci saranno inversioni di tendenza. Lo scenario con cui continueremo a confrontarci sarà quello acquisito dopo il Covid». Compila i seguenti campi e il nostro staff specializzato risponderà ai tuoi dubbiHai una domanda?
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